
A rischio slittamento il processo di fusione della nuova Pescara. Netta la posizione delle Associazioni di Categoria che, con la dichiarazione del Presidente di Cna Pescara, Cristian Odoardi, affermano:
«Amministratori che non sono riusciti ad applicare la legge perché non sanno o vogliono fare, dovrebbero solo farsi da parte e non presentarsi alle prossime elezioni».
Odoardi, nella veste di vice presidente dell'associazione Nuova Pescara, lancia l'appello a non rimandare ulteriormente il processo di fusione. I presidenti delle associazioni Nuova Pescara, Consiglieri comunali emeriti di Pescara e Verso Nuova Pescara, hanno inviato una lettera al presidente della Regione Marco Marsilio, al presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, ad assessori e consiglieri regionali, deputati e senatori abruzzesi, al prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, ai sindaci delle tre città e ai presidenti delle 6 commissioni intercomunali, per sollecitare la costituzione della nuova città, senza ulteriori rinvii (oltre a quello già fatto dal 2022 al 2023), in nome «della sacralità della volontà popolare e del rispetto di una legge». «Le tre amministrazioni hanno scadenze elettorali che non sono allineate, ma il percorso è tracciato e se non si dovesse rispettare la volontà popolare, faremo ricorso al Tar».
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