29 giugno 2021, l’assemblea elettiva provinciale: «Abbiamo dovuto fronteggiare l’inimmaginabile».
Fare impresa nel momento più difficile, sostenendo il mondo dell’artigianato e della micro impresa che ora deve fare i conti su nemici che ne possono intralciare o frenare la
ripartenza che hanno i nomi fisco tiranno, burocrazia invadente, cronica mancanza di liquidità. Sono questi i temi dell’assemblea elettiva della Cna provinciale di Pescara, che ieri sera ha confermato per i prossimi quattro anni Cristian Odoardi alla presidenza: un appuntamento, quello della confederazione artigiana diretta da Carmine Salce, che le regole imposte dalla pandemia ha obbligato a tenere rigorosamente in videoconferenza, con solo alcuni dirigenti in sala (tra gli altri il presidente e il direttore regionale Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo) e collegamenti con le sedi decentrate di Penne, Scafa e Manoppello.
«Quando ho assunto la presidenza nel 2017, tutti pensavamo che la crisi economica iniziata nel 2008 fosse ormai finita - ha detto tra l’altro Odoardi – ma quella crisi ha cambiato in modo irreversibile il modo di lavorare e il modo di gestire le nostre imprese, che è dovuto diventare più competitivo ma anche più attento e oculato». Poi, nel 2020, «è successo l’inimmaginabile, con la pandemia da Covid-19 e i contraccolpi sulla fragile economia italiana». Il terribile 2020 è stato, se possibile, «peggiore soprattutto per l’artigianato e le piccole imprese: 4 imprese su 5 sono finite in rosso; tutti i comparti hanno subito perdite e vivono difficoltà per la mancanza di liquidità; alcuni settori che più hanno sofferto le chiusure forzate, il distanziamento sociale e la drastica riduzione dei consumi, come i servizi in genere e quelli alla persona in particolare, dell'artigianato e del commercio di prossimità, della ristorazione e del turismo, hanno avuto perdite che si sono avvicinate al 100%».
In questa situazione – ha sottolineato ancora Odoardi - la Cna «si è messa in moto per essere vicina alle imprese associate e non solo, cercando di essere punto di riferimento capace di dare risposte in un momento così delicato e complesso». Nel merito delle politiche rivolte al mondo della micro impresa, che presto dovrà vedersela con la fine della moratoria sui mutui e la ripresa del pagamento delle tasse, il presidente ha sottolineato come «non ci si possa accontentare di impegni e promesse o di interventi una tantum e spesso inadeguati. Non è rinviabile una vera e propria rivoluzione basata su tre semplici principi: autocertificazione, misure a favore dell’iniziativa imprenditoriale, chiarezza e semplicità normativa. A noi artigiani servono misure specifiche, non interventi a taglia unica pensati e costruiti solo a misura della grande industria, come nel caso dell’annunciata riforma degli ammortizzatori sociali». Diversi, infine, i dossier locali, alcuni dei quali collegati a importanti stanziamenti comunitari e nazionali su cui la Cna provinciale promette impegno: potenziamento della linea ferroviaria Pescara-Roma; integrazione tra i diversi territori; progetto Nuova Pescara. Della nuova presidenza provinciale, con Odoardi, faranno parte Gianluca Carota (autotrasporto), Sara Mazzocca (Costruzioni), Stefano Di Giulio (Alimentari), Luciano Pierfelice (Grafica), Riccardo Colazilli (autotrasporto) e Linda D’Agostino (Telecomunicazioni).
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